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Aggiornamento restauri numero 1
Nella settimana del 22-26 maggio alcuni
militi della Protezione Civile hanno
sgomberato tutte le suppellettili e tutti
glio addobbi di San Pietro, deponendo il
tutto in luogo sicuro e protetto. Anche don
Massimo ha provveduto a sgomberare tutti i
locali dal materiale liturgico e altre
suppellettili.
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S. Pietro: lavori in corso
Da diversi anni se ne parla, i tempi si sono allungati forse oltre l’immaginabile, ma il proposito è fermo: la nostra chiesa parrocchiale, la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, necessita di un “rinfresco”. La chiesa ha una sua bellezza incontrovertibile; un’armonia e un calore che altrove non si trova; ha una dimensione “giusta” per la nostra comunità, anche se, per le grandi feste, si auspicherebbe qualche posto a sedere in più. Ma se si guarda con un po’ di accuratezza, le tracce del tempo e dell’usura sono ben percepibili, anche all’occhio non esperto.
Da alcuni anni, quindi, il Consiglio parrocchiale e gli esperti del ramo erano all’opera per preparare i lavori del restauro: oramai ci siamo e la data d’inizio dei lavori è definitiva. Celebreremo per l’ultima volta l’eucaristia in “parrocchiale” per la Solennità dell’Ascensione, il prossimo 18 maggio. Dopo di che la chiesa verrà chiusa al pubblico e inizieranno i lavori di restauro.
La fase dei lavori
La programmazione e la conduzione della fase restaurativa è affidata alle architette Maria Rosaria Regolati Duppenthaler, che ha curato il progetto ormai definitivamente approvato, e Pia Meuli, che curerà la direzione lavori.
La Chiesa parrocchiale non sarà agibile durante la fase restaurativa (ca. un anno e mezzo) e saranno trovate soluzioni alternative per l’officio delle sante messe e delle celebrazioni liturgiche.
Aggiornamento sullo stato dei lavori
Aggiornamenti regolari e puntuali sull’avanzamento dei lavori saranno pubblicati nella vetrina della parrocchia che si trova vicino all’entrata laterale della parrocchiale nonché sul sito parrocchiale www.parrocchiaascona.ch nella pagina dedicata. Consultateli!
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Sussidi per restaurare le chiese parrocchiali
Ascona e Intragna
Dopo il rapporto favorevole della Commissione della gestione, non ha avuto alcuna difficoltà a passare a larga maggioranza
lo scorso 13 marzo in Gran Consiglio (66 favorevoli e 4 astenuti) il sussidio cantonale, per un massimo di 1,5 milioni di franchi, che contribuirà a coprire i costi di restauro della chiesa parrocchiale di Ascona (santi Pietro e Paolo) e di quella di Intragna (san Gottardo). In particolare si tratta del restauro globale della chiesa di Ascona (3,2 milioni il preventivo) e dell'esterno della chiesa di Intragna (1,6 milioni). Le due parrocchie contribuiranno, rispettivamente, con contributi pari a 1,4 milioni e 700.000 franchi.
Un altro importante passo è stato compiuto
in vista dell'inizio dei lavori di restauro
di San Pietro. A breve ulteriori
informazioni! |
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San Giuseppe e le tradizioni
La festività di San Giuseppe e le tradizioni popolari si sovrappongono il 19 marzo, soprattutto in Italia e nella Svizzera italiana. Quali le origini di questa festa, le sue tradizioni culinarie, i proverbi e le musiche che l’accompagnano? Perché questo giorno è anche la festa del papà?
Ne ha parlato il Prof. Diego Erba nel corso della serata organizzata da Agorà Ascona alla Casa Epper, via Albarelle 16, ad Ascona, giovedì 16 marzo con inizio alle 20. Durante la serata si
sono potuti rivedere alcuni filmati d’archivio legati alla festività in Ticino e Oltralpe. La serata è
stata organizzata da Agorà Ascona (www.agoraascona.ch).
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Mons. de Raemy ai Quaresimali da Losone:
«Il vero miracolo è l'amore di Dio»
Oltre il fiume Giordano, lì dove la missione dello stesso San Giovanni Battista aveva preso inizio, lontano dalle autorità che si sono ormai convinte della pericolosità di Gesù. È questa la scena che si presenta al lettore nel brano evangelico che racconta la risurrezione di Lazzaro (Gv 11, 1-45), commentato
giovedì 23 marzo da mons. Alain de Raemy, nel corso del penultimo appuntamento con i Quaresimali
in diretta da Losone, dove al Centro «La
Torre» lo ha accolto con grande
partecipazione la Rete pastorale «Madonna
della Fontana» e la rete della Conferenza
missionaria della Svizzera italiana (CMSI).
Al termine della catechesi, un breve video ha proposto ai partecipanti di ripercorrere e pensare, in occasione della Giornata dei missionari martiri, ai nomi degli operatori pastorali uccisi nel 2022, «testimoni del vero amore, di quello che si commuove e partecipa alle sofferenze di tutti gli uomini», ha concluso mons. de Raemy. Per poi terminare con una preghiera:
«Fa' che diventiamo l'amore della nostra
madre Chiesa».
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La Rete Pastorale «Madonna della Fontana»
in pellegrinaggio al Sacro Monte di Ghiffa
Sabato 18 marzo un gruppo di una novantina di persone ha partecipato al pellegrinaggio quaresimale della Rete Pastorale del Locarnese «Madonna della Fontana» al Sacro Monte di Ghiffa (VB).
Arrivati a Ghiffa, dalla strada statale i pellegrini si sono spostati a piedi verso San Maurizio, dove nella chiesa parrocchiale c’è stata una preparazione al sacramento della confessione grazie ad una bellissima meditazione su San Paolo (in particolare la sua folgorazione sulla via di Damasco, partendo dal brano degli Atti degli apostoli 9, 1-18) proposta da don Angelo Nigro. Di seguito c’è stata, per chi lo desiderava, la possibilità della confessione.
Dopo un ottimo pranzo per alcuni presso l’istituto delle suore Ravasco e per altri presso il B&B Frankie’s House (B&B solidale di proprietà della parrocchia) ci si è spostati, per un tragitto di circa 45 minuti a piedi, verso il Santuario sul Sacro Monte della Santissima Trinità, dove è stata celebrata la Santa Messa.
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Gli 80 di suor Ginetta
L’8 marzo scorso suor Ginetta è stata festeggiata al Centro parrocchiale San Michele ad Ascona per il suo 80esimo compleanno. Le hanno reso omaggio il Comune, con il sindaco Luca Pissoglio, il vicesindaco Maurizio Checchi, i municipali Margherita D’Andrea e Stefano Steiger, il Patriziato con la presidente Rachele Allidi, la Parrocchia con la presidente Consuelo Allidi e l’arciprete don Massimo Gaia. Ma pure tanti abitanti del borgo che negli ultimi 40 anni hanno apprezzato le sue doti umane e il suo attivismo sociale.
Suor Ginetta, giunta nella località in riva al Lago Maggiore 43 anni fa, gestisce tuttora, affiancata da un folto gruppo di mamme, il Giardino dei piccoli, da dove nel corso del tempo sono passate intere generazioni di bimbi asconesi. Ha pure portato, con grande discrezione, aiuto a famiglie e persone nel bisogno, tanto da meritarsi il riconoscimento di “Cittadina onoraria” di Ascona. Si è occupata di diverse attività parrocchiali e ha contribuito, tramite iniziative che hanno coinvolto la comunità e raccolte di fondi, a missioni caritatevoli nei Paesi più poveri. Appartenente alla congregazione delle suore di Ravasio, ha preso i voti 60 anni fa.
Per la simpatia e la sua spontaneità – doti accompagnate da una profonda conoscenza dell’animo umano e da un’energia che si può definire vulcanica senza tema di essere smentiti –, suor Ginetta ha ricevuto mercoledì tante testimonianze d’affetto e di riconoscenza, oltre agli auguri di rito, affinché la sua presenza e il suo sorriso possano ancora illuminare il borgo e portare tanta gioia ai bimbi del Giardino dei piccoli per molti anni a venire.
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Restauro di San Pietro
Procedono i lavori preparatori in vista del restauro della chiesa parrocchiale di San Pietro. Si prevede che gli stessi inizieranno – speriamo – a inizio estate oppure a settembre. Non appena si avrà una data definitiva, essa verrà comunicata quanto prima. Come già indicato nell’articolo dedicato al restauro, pubblicato sul bollettino Autunno 2021, i lavori dureranno circa un anno intero, per cui sarà necessario provvedere ad alternative per quanto riguarda le celebrazioni parrocchiali. Sul sito web e all’albo parrocchiale ci saranno costanti aggiornamenti al riguardo. |
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Prime Comunioni 2022
La scorsa domenica 20 novembre 2022 21 bambini di Ascona hanno partecipato all’Eucaristia, ricevendo per la prima volta il Corpo di Cristo. Essi si sono preparati lungamente, con la guida delle catechiste Silvia, Emanuela e suor Elena. Una prima tappa è stata celebrata a inizio settembre con la Prima Confessione e la memoria del Battesimo. La celebrazione della Prima Comunione si è tenuta nella chiesa del Collegio Papio, alla presenza di una folta schiera di parenti e amici dei bambini. Momento semplice ma bello, vissuto profondamente da tutti i presenti. Grazie alle catechiste, alle suore, al gruppo musicale, ai chierichetti e ai ministranti.
I bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione sono: Aiello Mattias; Bergonzoli Nora; Bliki Giona; Brändli Tristan; Carraro Aliseo; Duca Nicholas; Fonseca Almeida David; Giuliani Gianmarco; Glowacki Adam; Lanzetta Sofia; Maradan Nathan; Merkert Julian; Pini Amelia; Reumer Dilan; Ruggeri Dylan; Segura Saint-Pierre Isaniel; Stumpo Joel; Stutz Léon; Thomann Camilla; Zanetta Sara e Zuddas Melissa.
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In ricordo di Edy Giani
Gli ultimi giorni di novembre, ci ha raggiunto la notizia della scomparsa di Edy Giani, un grande amico della nostra comunità parrocchiale. I funerali si sono svolti in San Pietro alla presenza di una folta assemblea di parenti, amici e conoscenti lo scorso 2 dicembre. La presidente del Consiglio parrocchiale, signora Consuelo Allidi-Cavalleri, ha ricordato brevemente il suo lungo e fattivo contributo alla nostra parrocchia: per ben 16 anni (1969-1984) è stato membro e presidente del Consiglio parrocchiale. Ciò in un tempo di grande attività e ampliamento dell’offerta immobiliare della nostra parrocchia, al fianco – tra gli altri – dell’indimenticabile don Alfonso Pura.
I parenti, per voce del figlio Joe, hanno ricordato Edy per tutto il suo “esserci”, in famiglia, in Borgo, in parrocchia.
Nato a Breno, «hai studiato a San Gallo; hai poi cominciato l’apprendistato alla posta a Lugano, in quei tempi in cui ci dicevi “a navi giò a Lugan a pe’, Lugan u pareva puse’ distant da Zurig incöö”. Ti sei trasferito a Basilea, poi a Solduno e alla fine sei arrivato ad Ascona. Qui sei diventato amministratore della posta. Una posta di altri tempi, dove tutti ci dovevano passare: tu conoscevi tutti e tutti ti conoscevano, e questo ti ha permesso di integrarti qui ad Ascona e ti ha dato la possibilità di sviluppare tutte quelle tue passioni che ti hanno accompagnato per tutta la tua vita.
Dapprima la politica, facendo parte del Consiglio comunale e del Municipio; la cultura, come presidente della biblioteca e membro di tante associazioni culturali; la religione, come membro e presidente del Consiglio parrocchiale e come buon credente, “ti vegnivi sempar in chesta gesa ogni domeniga”, e poi l’impegno sociale. Passioni che sei riuscito a sviluppare nel corso degli anni a favore della tua tanto amata Ascona, che ti ha adottato e che noi figli sentiamo come nostro luogo d’origine. Chi ti ha conosciuto ha avuto modo di apprezzare tutte queste tue passioni e il tuo impegno a favore della comunità».
Anche a livello personale Edy aveva moltissime passioni: la lettura, lo scrivere, la pittura. Ma prima ancora la sua famiglia ha goduto appieno della sua forte personalità: «Dal lato più famigliare, hai avuto la grande fortuna di incontrare la mamma, Licia, nata e cresciuta a Zurigo ma pure lei originaria di Breno. Ti è stata accanto fino alla fine con amorevole pazienza e grande affetto durante un matrimonio durato ben 66 anni. Che bel traguardo! Con lei hai creato una bella famiglia. Sei diventato papà di noi tre figli e poi nonno di tre splendidi nipotini».
Di Edy Giani la comunità parrocchiale asconese serberà duraturo ricordo: gli annali del Consiglio parrocchiale e delle Assemblee parrocchiali riportano le numerose decisioni e i numerosi interventi portati a termine in quegli anni. Ci ricorderanno di lui e di tutti coloro che hanno collaborato con lui in quegli anni anche le opere immobiliari, sorte in quei tempi, come le case di via Architetto Pisoni, di via Zenettini, di Strada della Brima e del Chiosso del Conte.
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